Rafael Nadal si conferma re della terra battuta anche agli Internazionali di Roma, rifilando un sonoro 6-1, 6-3 allo svizzero Roger Federer, suo storico rivale. È questo il verdetto dell’ennesimo storico duello tra i due campioni che hanno fatto la storia del tennis degli ultimi anni e che hanno creato una delle rivalità sportive più appassionanti di tutti i tempi.
Non c’è stata partita: il tennista spagnolo ha maturato la sua vittoria della finale degli Open Bnl d’Italia di tennis in poco più di un’ora, stracciando lo svizzero e proseguendo in un cammino di vittorie che lo sta facendo tornare il grande Nadal vincente di qualche tempo fa. Dall’inizio dell’anno solare 2013, infatti, Nadal ha disputato ben 8 finali, conquistando 6 titoli, rendendolo il tennista che a partire da gennaio ha ottenuto più titoli.
Da qualche mese testimonial delle campagne pubblicitarie della poker room Pokerstars, Rafael Nadal oltre ad essere ritornato un personaggio corteggiato dagli sponsor, è ricominciato ad essere anche un re sul campo, riconquistando un titolo sul terreno a lui più congeniale: la terra battuta. Dopo essere stato sconfitto da un Novak Djokovic in splendida forma sulla terra battuta di Montecarlo, Nadal è ritornato ad essere anche il re della terra rossa: un terreno, questo, dove ormai è considerato il più grande giocatore di tutti i tempi.
Rafa punta insomma a ritornare il tennista di una volta, il più forte di tutti, non solo sulla terra battuta. Nella interviste rilasciate dopo la vittoria a Roma ha ammesso che questo suo stato di forma non potrà durare per sempre, anche se non vuole parlare del suo ginocchio, che lo ha fatto soffrire molto nell’ultimo anno. Lo spagnolo vuole parlare solo di tennis ed i suoi avversari quindi sono avvisati: primo tra tutti Federer, che ammette sarà difficilissimo battere Nadal al prossimo Roland Garros.
Tra le donne invece si è affermata agli internazionali di Roma la numero uno al mondo, Serena Williams, che, proprio come Nadal a Federer, ha rifilato un netto 6-1 6-3 alla bielorussa Azarenka, in circa un’ora e mezzo di gioco. Niente da fare invece per il doppio italiano femminile, che aveva conquistato la finale. Sara Errani e Roberta Vinci, numero uno al mondo nel Ranking WTA per il doppio femminile, hanno dovuto piegarsi alle cinesi Shuai Peng e Su-Wei Hsieh, con uno scontro molto lungo terminato sul 4-6, 6-3, 10-8 a favore delle cinesi.
