BRASILE – La manifestazione in Brasile contro le spese per i Mondiali 2014 sta degenerando. Ieri sera un imponente corteo ha invaso Rio De Janeiro con almeno 50mila persone. La protesta verte anche sugli aumenti dei biglietti per il trasporto pubblico. Si è trattato inizialmente di cortei pacifici, ma inevitabilmente la tensione è aumentata ed è stato scontro con le forze della polizia.
Ieri sera è stato registrato il primo morto durante la protesta. La vittima, 18 anni, sarebbe stato investito da un’auto mentre partecipava alla manifestazione nella città di Ribeirao Preto, a 330 km da San Paolo.
Tuttavia le forze dell’ordine hanno caricato contro i manifestanti che lanciavano molotov contro la sede del comune e in alcuni casi ci sono stati saccheggi e devastazioni come l’incendio di un pulmino di una rete tv. Dunque si sono registrati atti di vandalismo e saccheggio segnalati anche a Belo Horizonte.
Si tratta di una delle proteste più grandi degli ultimi venti anni e le forti tensioni interne hanno costretto il presidente del Paese, Dlma Roussef, ha convocato d’urgenza un vertice del governo per analizzare la situazione. Il Partito dei Lavoratori facente capo a Rousseff, e al predecessore Luiz Inacio ’Lulà da Silva, ha esortato nel frattempo i militanti ad appoggiare le proteste, ma a titolo precauzionale la stessa Rousseff ha deciso di rinviare a data da destinarsi la prevista visita ufficiale in Giappone, dove si sarebbe dovuta recare dal 26 al 28 giugno prossimi.
