JUVENTUS – Sarà stata anche solo una semplice amichevole estiva, ma la Juve esce dal Dodger Stadium con le ossa rotte. Gli uomini di Conte infatti impegnati negli States nella Guinness International Cup incassano la seconda sconfitta consecutiva, questa volta ad affondare la corazzata bianconera ci pensa il Los Angeles Galaxy che con un rotondo 3-1 mette in pre-allarme tutto l’ambiente Juventino.
IL MATCH – La Juventus sembra sin dai primi minuti sulle gambe contro “i galacticos” di Los Angeles che sono per tutta la gara padroni del campo. Conte dopo la debacle ai rigori contro l’Everton decide di concedere un turno di riposo al duo Llorente-Tevez, in avanti quindi spazio alla coppia di scorta Matri-Quagliarella, in porta ritorna invece capitan Buffon mentre in difesa c’è spazio per Bonucci. L’inizio di match è buono, infatti Matri in azione di contropiede sfiora la rete del vantaggio, ma per il popolo bianconero è solo un’illusione, da lì in poi infatti, c’è solo una squadra in campo ed è quella statunitense che sbatte per più di mezz’ora sul muro Buffon (tra i migliori in campo). Al 35° i Galaxy passano finalmente in vantaggio grazie a Gonzales che dopo uno scambio tutto di prima con Juninho finalizza per l’1-0, la Juve però ha uno scatto d’orgoglio e pochi minuti dopo pareggia, grazie a Matri che raccoglie la corta respinta del portiere su un tiro di Quagliarella e insacca per l’1-1. Nella seconda frazione di gioco Conte tenta di arginare gli Americani stravolgendo la squadra, cambia infatti 9 uomini su 11 ma la sinfonia non cambia e al 60° arriva la papera di Vidal che si fa rubare palla da Keane che crossa al centro per l’accorrente Donovan che indisturbato insacca la rete del vantaggio. La Juventus tenta timidamente qualche sfuriata offensiva e sul finire di gara si vede negare dall’arbitro un netto rigore su Giovinco, all’88° Pirlo a coronamento di una pessima prestazione sbaglia un retropassaggio che diventa un delizioso assist per Keane che trova la rete del definitivo 3-1. La Juventus quindi nella marcia di avvicinamento alla finale di Supercoppa contro la Lazio sembra perdere colpi, ciò mette in apprensione Conte che chiede ai suoi di ritrovare la fame di un tempo e di imparare da queste brutte figure perché in fondo per dirla alla Bolívar: “L’arte di vincere la si impara nelle sconfitte”.
