Sembra proprio che dietro Equitalia ci siano solo computer. Come può un essere umano sbagliarsi di 194mila euro? Si tratta di una multa da 1.055 euro che nel giro di cinque anni è arrivata ad una mora spropositata. La cartella esattoriale da capogiro è è stata inviata ad una 51enne brasiliana di nome Maria, una lavoratrice precaria: «Sono straniera ma i numeri li so leggere bene – spiega la donna – da una vecchia multa di 1.055 euro, dopo 5 anni e due ricorsi, mi hanno chiesto di pagare 194 mila euro. Questa volta denuncio Equitalia». La cifra che avrebbe dovuto pagare equivale a 194.428, 73 euro e così, la donna, ha subito pensato ad una truffa. Rivolgendosi ai carabinieri, che le hanno suggerito di chiedere spiegazioni ad Equitalia, un impiegato dell’azienda le ha infatti confermato che si trattava di un errore.
La multa risale al 2008, quando Maria la ricevette a seguito di una compravendita. La donna fece ricorso in prima istanza, ma trovandosi all’estero, durante la seconda istanza, non rispettò i termini e dichiara: «Mi dissero che avrei dovuto aspettare 5 anni per la cartella esattoriale. Ora è arrivata e per poco non mi prende un colpo». Continua: «Per cancellare la cartella avrei dovuto aspettare oltre 6 ore perché il responsabile non era i ufficio. E’ inammissibile: con quella notifica avrebbero potuto rovinarmi la vita: li cito per danni. Il mio avvocato è già al lavoro».