Yara Gambirasio: indizi che portano a Lorenzo B, ma il DNA lo scagiona

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YARA GAMBIRASIO – L’articolo e le ricerche effettuate dal settimanale Giallo ha richiamato l’attenzione di tutti i media per quanto riguarda il caso della povera Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate Sopra scomparsa nel 2010 e ritrovata cadavere tre mesi dopo, in un Campo di Chignolo d’Isola, a circa 10 chilometri da casa sua.

La settimana scorsa anche noi di NEWS 24H abbiamo ripreso la notizia dalla rivista di Cairo Editore, che in esclusiva aveva intervistato una ‘mamma coraggio’, la quale ha raccontato come un pedofilo avrebbe importunato la propria figlia. Lo stesso pedofilo, che probabilmente, visto tutte le coincidenze raccolte, avrebbe a che fare con la morte di Yara. L’uomo sarebbe Lorenzo B. e proprio i dell’orco, che attualmente si trova in Francia, in carcere, sono intervenuti confermando la sua malattia.

A parlare è il fratello di Lorenzo B. il quale dichiara:

E’ un essere immondo: lo conosco bene il suo vizio. Lui aveva 19 anni, io andavo alle elementari, lui faceva su di me cose irripetibili. A volte mi dava diecimila lire per farmi tacere. So che faceva le stesse cose anche con la sua primogentia. Non so se è lui il killer che cercate, ma ha dimestichezze col coltello: lo usava contro nostro padre.

Così il direttore del gruppo editoriale ‘Cairo’ pubblicando una nota per i propri lettori, spiega l’iniziativa di fare esaminare da un grafologo esperto alcuni documenti che riportano la scrittura del presunto killer:

Le sue conclusioni sono spaventose – riferendosi al grafologo,  perito del tribunale di Milano – Per lei questa grafia è quella di un potenziale assassino, con un tratto che ripete spesso la X. Sul corpo della povera Yara, con un coltello c’era barbaramente incisa proprio una X. E’ un’altra coincidenza?

Probabilmente no, visto che sono troppi gli indizi che riusciamo ad incastrare tra il pedofilo e il killer. L’uomo tuttavia non sembra essere orfano, i genitori lo hanno allontanato proprio per questo suo problema che lo ha riportato in carcere per la terza volta con la stessa motivazione, abuso sui minori. Ma chissà per quale motivo in carcere ci resta sempre troppo poco. Tuttavia pare che le autorità italiane si recheranno in Francia per esaminare il Dna di Lorenzo B. e stabilire se combacia con quello lasciato dal killer sul corpo di Yara, e tuttavia non sarà questa l’unica prova che cercheranno, bisognerà andare fino in fondo e chiedergli della sua ipotetica vittima.

IL FRATELLO DI LORENZO B. – Dopo lo speciale uscito su Giallo, il fratello di Lorenzo B., si è rivolto alla redazione rilasciando una serie di dichiarazioni:

Lorenzo mi ha rovinato la vita. Ha abusato di me per anni. Ma le cose peggiori non le ha fatte a me. La prima volta che lo hanno arrestato, in Svizzera, sua moglie lo aveva colto sul fatto. Era sul divano di casa, con la sua prima figlia. la bambina aveva 12 anni, allora.

Poi racconta al settimanale che quando è cresciuto gli ha trovato un lavoro e che insieme a lui era andato a lavorare in una officina. Ma qui entrambi furono cacciati:

Ogni pomeriggio veniva un bambino a trovarlo. Non so. Poi nel computer gli ahnno trovato immagini di goni genere, e hanno licenziato lui e me.

In quanto a Yara Gambirasio, Marco, fratello di Lorenzo B. confessa:

Io e mio fratello eravamo campioni di body building, ma abbiamo fatto entrambi anche ginnastica artistica a Chiasso. Eravamo molto bravi. Per noi era una passione e Lorenzo è diventato anche allenatore. Allenava i bambini della ginnastica artistica. Finché anche lì si sono accorti che c’era qualcoa di strano e lo hanno allontanato.

E magari grazia a questa passione in comune con Yara che è riuscita a contattarla su internet. I genitori di Lorenzo non ne vogliono sapere più di lui. Sanno che è malato e nonostante tutto, quando si è trasferito in Francia, gli hanno dato diecimila euro per il fitto della nuova casa che ha speso subito per un nuovo computer: ‘Ci siamo arrabbiati. Noi ci toglievamo il pane di bocca, per darlo a lui‘, dichiarano i suoi familiari.

Quando poi è stato incarcerato, Lorenzo, ha raccontato al giudice Sylvie Barucco di essere cresciuto in un orfanotrofio. Un dettaglio che si riflette sull’indizio del DNA che gli inquirenti hanno attribuito al padre del carnefice di Yara, Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno che pare abbia avuto un figlio illegittimo e cresciuto poi in un orfanotrofio. Così Marco racconta:

Io non so se Lorenzo sia stato adottato, i miei genitori non vogliono spiegarmi, io sono nato undici anni dopo. So per certo, però, che i primi tre anni di vita Lorenzo li ha passati sicuramente sopra Como, a San Fermo della Battaglia, in un istituto per bambini abbandonati, insieme con nostra sorella maggiore. Mio padre era emigrato in Svizzera e viveva lì da solo. Nostra sorella diceva sempre ai miei: mi avete trovata per strada non sono figlia vostra. ma non so perché dicesse così: forse era arrabbiata per essere stata in collegio. 

Lorenzo B. ha frequentato in Svizzera un ‘Foyer’, un istituto per ragazzi difficili. Non studiava, scappava da scuola e tirava i banchi contro i professori. Il fratello, Marco, racconta che aveva una vera passione anche per le armi e soprattutto i coltelli. E con un coltello che alla piccola e povera Yara sono stati incisi strani simboli sul corpo. Come quella di una ‘X’ dietro la schiena. Così, ‘Giall0’, ha indagato sui profili falsi di Lorenzo B., quei profili che utilizzava per adescare le bambine, notando numerosi simboli fatti con la tastiera quale una X con una linea centrale: si tratterebbe di una farfalla, simbolo dei pedofili che non hanno preferenze di genere e importunano sia maschietti che femminucce. Proprio come Lorenzo. Butterfly, cioè farfalla in inglese, è una poesia che Lorenzo dedica a Yara oltre al simbolo disegnato sulle foto delle ragazza e postate sul falso profilo facebook. Dunque anche queste X potrebbero essere una traccia che lo leghino al delitto di Brembate.

E infine Marco invita il fratello a liberarsi la coscienza se c’entra qualcosa con Yara Gambirasio, e che almeno una volta nella sua vita faccia qualcosa di buono.

UPDATE, 16:00 – Dalla pagina facebook del programma Tv ‘Quarto Grado’, compare un messaggio in cui Lorenzo B viene scagionato: Ore – 15: Esclusivo: il DNA scagiona Lorenzo B.: il pedofilo detenuto in Francia NON è l’assassino di Yara Gambirasio #quartogrado

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