MALTEMPO – Questa volta il maltempo non ha provocato danni solo a cose ma anche a persone. Si contano due morti, entrambi nel pesarese. Una delle vittime è un imprenditore di 77 anni, titolare di uno scatolificio, che ieri, salito sul tetto del suo capannone per controllare i danni provocati dal forte vento, è scivolato battendo la testa. La seconda vittima è un uomo di 49 anni che ieri sera, sceso dalla sua auto bloccata dall’acqua, è morto annegato. Non si esclude, però, che la morte sia stata provocata da un malore.
I vigili del fuoco, invece, sono riusciti a salvare una ragazza di Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno. La giovane era riuscita a uscire dalla sua vettura travolta da una frana, ma poi era stata trascinata via da una massa di terra e fango. Repentino il recupero della donna attraverso una corda. Una seconda frana, però, ha bloccato anche l’ambulanza che stava trasportando la ragazza in ospedale. E’ stato necessario l’intervento di una gru che, solo alle 6 del mattino dopo, è riuscita a tirar fuori il mezzo di soccorso.
Nella giornata di ieri le città più colpite dal maltempo sono state Pesaro, Urbino e Ancona. In quest’ultima sono stati interrotti anche i traffici marittimi all’interno del porto. Numerosi gli interventi di soccorso da parte dei vigili del fuoco: se ne contano 200 solo nel pesarese, 150 in provincia di Perugia e 500 interventi in Toscana, dove sono state particolarmente colpite le province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pistoia Siena e Grosseto. E’ ancora in stato di allerta Pescara per rischio esondazione del fiume. In Friuli Venezia Giulia i venti forti hanno raggiunto i 125 Km orari, provocando numerosi danni.
