La Tunisia di nuovo sotto choc per via dell’ennesimo attentato jihadista. Due attentatori avrebbero fatto irruzione in una spiaggia di Sousse, e avrebbero ucciso 27 vittime, tra cui anche dei turisti. Uno dei terroristi è morto, l’altro invece è stato arrestato.
L’attentato è avvenuto presso il resort che comprendeva due hotel l’Imperial Marhaba a Hammam-Sousse, nella zona turistica di Kentaoui, e il Port el Kantaoui. I terroristi che sarebbero arrivati via mare, a bordo di un gommone muniti di kalashnikov, hanno fatto irruzione sulla spiaggia. Erano vestiti come dei normali turisti, ma una volta sotto gli ombrelloni hanno impugnato le armi e fatto una carneficina. Le forze dell’ordine sono riusciti ad uccidere uno di loro e hanno acciuffato l’altro che ha tentato di fuggire. I sopravvissuti, invece, sono scappati nei rispettivi alberghi e barricati nelle loro stanze.
I testimoni hanno raccontato: “Pensavamo fossero dei petardi, ma abbiamo capito velocemente quello che stava accadendo”. Un’altra turista di Dublino, alla radio pubblica irlandese, Rte, ha raccontato che ha fatto in tempo a prendere i suoi figli dall’acqua appena sentiti i primi spari: “Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giù e poi subito una sparatoria. Poi ho visto alcune persone correre verso di me, io pensavo fossero fuochi d’artificio”. Poi la presa di coscienza: “Ho pensato, “oh mio Dio, sembrano colpi d’arma da fuoco”, così sono corsa in mare, ho acchiappato i miei figli e le nostre cose e mentre correvo verso l’hotel i camerieri e il personale gridavano “correte! correte”! Così siamo corsi verso il nostro bungalow”.
Per ora non c’è stata nessuna rivendicazione, anche se lo Stato Islamico, nei giorni scorsi, avrebbe annunciano un aumento degli attentati durante il mese del Ramadan. Invece il ministro dell’Interno tunisino conferma che tra i morti ci sono soprattutto turisti di nazionalità tedesca e britannica.