MILANO – Nel mirino della cosiddetta banda di Via Creta erano finiti anche un ragazzino ebreo e un omosessuale, vittime di spedizioni punitive organizzate da minorenni che fieri di quanto eseguito documentavano le loro azioni su facebook, condendole con frasi razziste. La polizia è intervenuta arrestando quattro dei circa 15 componenti della banda dei ragazzi, in buona parte maggiorenni, che spadroneggiavano nella zona tra Inganni e Bisceglie.
I quattro ragazzi a fine maggio avevano aggredito, insieme agli altri componenti della gang, tre ragazzi di origine nordafricana davanti a un Kebab, in Via delle forze armate. Li avevano circondati e picchiati con calci e pugni, e colpi di casco anche una volta a terra procurando loro prognosi fino a 30 giorni. Secondo la polizia un disabile 50enne era quotidianamente vessato perché dichiaratamente gay. L’uomo subiva insulti dalle finestre del suo condominio, botte e rapine e per mesi non è nemmeno uscito di casa.
I quattro sono stati arrestati al termine dell’indagine con l’accusa di lesioni e rapina in concorso con altri soggetti al momento ancora da identificare
