Christian Obodo è stato liberato. Il centrocampista del Lecce, di proprietà dell’Udinese era stato sequestrato ieri a Warri, sua città natale, situata nel sud della Nigeria, vicino al Delta del fiume Niger.
La notizia è stata data dalla fidanzata del calciatore, al procuratore dello stesso Carpeggiani: “È libero, sta bene, è accanto a me nell’auto, abbiamo pagato il riscatto”. Queste le prime parole della donna. I sequestratori avevano chiesto ieri un riscatto di 150 mila euro per liberate il giocatore classe 1984. Altre fonti parlano invece di un blitz compiuto dalla polizia nigeriana, che hanno poi catturato i rapitori. Obodo scoperto dal Perugia, è lanciato in serie A da Serse Cosmi. Dopo 3 anni in Umbria ha poi militato un anno nella Fiorentina, 5 anni ad Udine, prima di esser dato in prestito a Torino e Lecce. Con la nazionale nigeriana può vantare un terzo posto nella Coppa d’Africa del 2006.
Si chiude bene una vicenda che aveva sconvolto il mondo del calcio italiano e nigeriano.
Per il paese africano però la domenica odierna è stata segnata dall’ennesimo attacco alle chiese cristiane situate nel nord del paese: due attentati contemporanei hanno colpito una chiesa di Biu Town e una chiesa di Jos. Ancora incerto e provvisorio il numero delle vittime. È intanto giunta la rivendicazione delle due azioni terroristiche da parte di Boko Haram, il gruppo islamico estremista, che intende instaurare la shari’a nella Nigeria settentrionale.