Roma: rinvenuti dipinti nelle gallerie del Colosseo

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colosseo-romaROMA– Il Colosseo non smette di destare stupore. Durante lavori di restauro nella galleria intermedia al terzo livello, sono stati rinvenuti dipinti e scritti, grazie alla Soprintendenza Archeologica di Roma. E’ così si è scoperto che gli interni del Colosseo erano colorati! Infatti, sotto strati di graffiti e scritte, appare una fascia rossa di zoccolatura; pochi resti di decorazioni, probabilmente con foglie su fondo bianco; tracce di azzurrite, un pigmento utilizzato nella pittura antica e tali colori fanno pensare alla composizione di motivi vegetali e figure simboliche. Inoltre, sono state ritrovate decorazioni molto particolari, successive all’incendio del 217 d.C. Ci sono due falli, che forse avevano una funzione apotropaica: servivano per scacciare la cattiva sorte.

Comunque, era già nota la presenza di intonaci rossi e bianchi ma non di diffusi affreschi policromi. Rossella Rea, la direttrice del monumento, ha dichiarato: “Non ci si aspettava di trovare raffigurazioni policrome che testimoniano come il Colosseo fosse davvero un tripudio di colori. Non ci aspettavamo soprattutto di trovare decorazioni pittoriche in una galleria che fungeva da passaggio secondario, e dove addirittura ci sono degli orinatoi. I frammenti di intonaci dipinti diventano gli indizi strategici sulle fasi decorative del Colosseo perché l’anno zero del Colosseo è il 217 d. C. quando scoppiò il terribile incendio, le pitture rifatte probabilmente riprendono il modello iniziale”.

Il restauro, con 90mila euro, era dedicato alla copertura, pulitura e consolidamento delle pareti e la scoperta è avvenuta a trenta metri d’altezza dal livello stradale, metri che conservano ancora l’originaria struttura architettonica, dalla volta al pavimento. I colori rinvenuti offrono un vero e proprio viaggio nella storia, soprattutto per quanto riguarda l’epoca Flavia,  ed è così che la restauratrice Sonia Lanzellotti commenta: “A questo periodo risalgono le iscrizioni in rosso dipinte direttamente sui blocchi di travertino: si tratta di indicazioni tecniche sulla provenienza del masso e sulla sua destinazione nella costruzione, che poi sono state rivestite di intonaco”.

L’importante scoperta al Colosseo potrà essere visionata, in quanto la Rea afferma: “Ora è il momento di pensare alla pavimentazione e all’illuminazione ma per l’estate entrerà a far parte del circuito di visite organizzate per gruppi contingentati”.

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