BOSTON – Adesso è caccia all’uomo e la polizia è già sulle sue tracce. Si cerca una persona che sembra sia riuscito ad entrare in un’area sorvegliata poco dopo l’esplosione. E’ stato anche perquisito un appartamento a Revere. Dall’Italia, invece, Napolitano scrive ad Obama: «Potente monito sulle incertezze di un mondo complesso».
Il bilancio delle vittime sale a 3, tra cui un bambino di 8 anni Martin Richard: stava correndo ad abbracciare il padre Bill sulla linea del traguardo ma l’ondata esplosiva lo ha travolto. I feriti restano a 144 sono i feriti (17 in gravi condizioni) e 1o le persone hanno subito delle amputazioni. Gli ordigni esplosi durante la Maratona di Boston erano nascosti in alcuni cestini della spazzatura lungo il marciapiede, poi fatti esplodere con un telecomando a distanza. Presenti alla gara anche 227 italiani.
Tuttavia, la polizia, sta indagando su un ragazzo, uno ‘studente straniero‘, rimasto ferito egli stesso durante l’esplosione. Si tratta di un giovane saudita munito di regolare visto. Le forze dell’ordine si sono precipitate nel suo appartamento per ulteriori verifiche. Ma nulla è ancora certo, sono solo supposizioni frammentarie. Nessuno ancora si sbilancia sulla possibile matrice dell’attentato che è stato realizzato con la tecnica del ‘sandwich‘, le due esplosioni ravvicinate, inventato dalla guerriglia libanese all’inizio degli anni Ottanta.
MASSIMA ALLERTA – L’America vive, attualmente, uno stato di massima allerta e l’Fbi dichiara che: «non ci sono nuove minacce». Come se questa l’avessero prevista. Tuttavia non prendono nulla sottogamba e il terminal centralo dello newyorkese di La Guardia è stato evacuato in seguito al ritrovamento di un pacco sospetto. A Boston Logan un uomo è stato fatto scendere da un aereo per controlli.
Quel che resta degli ordigni è in mano all’Fbi e per ora le informazioni sono top secret. Intanto arriva l’appello alla gente: le autorità del luogo hanno chiesto alla popolazione ‘pazienza e ocllaborazione‘ raccomandando di fornire alle forze dell’ordine ogni elemento sospetto registrato e, soprattutto, tutti il materiale video registrato durante la maratona. Desluries ha detto: «Stiamo analizzando tutto il materiale digitale ricevuto», ha detto ancora Deslauries.
Un po’ tutti gli italiani si aspettavano l’intervento di Napolitano, ed è la sua preoccupazione a preoccuparci! Il capo dello Stato scrive al presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama: «Per l’Italia, che vive una complessa transizione istituzionale, l’attacco terroristico di ieri è un potente monito sulle incertezze e le insicurezze di un mondo complesso e interdipendente. Nessun paese può isolarsi e l’Italia è parte di uno stesso quadro europeo, atlantico e internazionale. Siamo quindi chiamati a rispondere in modo coerente alle diverse istanze e sfide del mondo esterno se vogliamo assicurare il benessere del nostro popolo». E infine aggiunge la sua solidarietà ai cittadini di Boston: «più profonda solidarietà e sdegno per l’attacco terroristico alla Maratona di Boston. Le bombe di ieri – scrive Napolitano – hanno colpito una città che celebrava orgogliosamente il Patriot’s Day, insieme ad atleti e a partecipanti da ogni angolo del mondo e ad una folla di appassionati e innocenti spettatori».
Anche in Italia, dunque, sono state innalzate le misure di sicurezza. L’allerta riguarda tutti gli obiettivi sensibili, come ambasciate, consolati, sedi diplomatiche, porti e aeroporti. Particolare attenzione è raccomandata nei confronti delle sedi Usa in Italia.