LIBRERIA BELLA ESTATE – Raccontare la trama di un libro rappresenta un poche volte un’impresa, ma la situazione si complica se il testo che ti ritrovi tra le mani è l’opera di un conoscente, anzi di un amico che in un determinato momento della tua vita hai avuto vicino.
“LIBRERIA BELLA ESTATE” edita dall’Edizioni Iuppiter, è l’opera prima di Sergio Califano, più che scrittore giornalista, uomo capace di trasmetterti emozioni e sensazioni che a volte credi di aver perso per strada. Ho avuto la fortuna di conoscere Sergio Califano ed altri amici giornalisti, agli inizi della mia carriera di pubblicista, respirando l’aria di una redazione capace di metter su un giornale nonostante le mille difficoltà quotidiane. Parte di quel gruppo è ancora impegnato in nuove esperienze nel campo dell’informazione, liberi da ogni sorta di vincolo.
Nel suo romanzo, Sergio ci fa rivivere l’indeterminatezza della nostra giovinezza, raccontandoci la storia di quattro ragazzi, in particolare quella di Marcello. Non si può non evidenziare che in un romanziere si ritrova sempre qualcosa che gli appartiene , di autobiografico. L’autore ci fa rivivere un sogno nella sua realtà, parlandoci del rapporto di sincera amicizia di questi ragazzi: tre anni vissuti su un’isola, e la voglia di restare è molto più forte di quella che li spinge a partire. E un guasto alla nave prima di partire, determinerà il futuro della vita di questi ragazzi. Con “Libreria Bella Estate” Sergio Califano ci racconta, con una metafora, il cammino di una vita, senza tralasciare nulla, assaporando gioie dell’infanzia, raccontando gli affetti familiari più intimi. Non a caso “Libreria bella Estate” è stata definita come “un immenso scrigno d’immagini vere e verosimili, che nel loro scorrere, non lasciano soltanto sensazioni ma anche sottili lezioni di vita…” Questo libro si legge tutto di un fiato, e non ti accorgi che ti trascina in modo accattivante. Non si tratta di un libro estivo, di qualcosa di passaggio, e a questo punto ci aspettiamo dell’altro, perché come racconta Sergio “per molti anni ha cercato di capire cosa ci fosse dietro la collina… incrociando sul proprio cammino tanti volti e molte persone; per questo lui non smette di sognare perché prima o poi li ritrova tutti”.