Riparte oggi il processo relativo al naufragio della nave Costa Concordia. La procura di Grosseto farà sentire in aula tre testimoni, l’ufficiale di coperta Giovanni Iaccarino, il cartografo Simone Canessa e l’ufficiale in addestramento Salvatore Ursino. I tre uomini saranno per primi ascoltati dal pm per il ruolo di testimonianza chiave che hanno ricoperto nella vicenda. Essi la sera del 13 gennaio 2012 in cui è avvenuto il naufragio della Costa Concordia, erano al posto di comando della nave quindi hanno avuto modo di assistere da un punto di vista privilegiato lo svolgersi della vicenda e le azioni compiute dal comandante Schettino. Iaccarino in particolare era l’assistente del comandante quindi dopo l’urto è andato a revisionare i locali motori dando l’allarme derivato dal fatto che era tutto allagato. Fu lui a comunicare a Schettino e agli ufficiali che erano nella plancia, che la nave era squarciata e imbarcava una quantità impressionante d’acqua. Per la prima volta in aula verrà raccontato lo svolgersi dei fatti dal punto di vista dei tre testimoni chiave attraverso anche proiezioni di trafiletti estratti dalla scatola nera e l’ascolto di intercettazioni audio. In effetti durante il processo si mirerà ad attaccare l’imputato, il comandante Schettino, attraverso le testimonianze finora raccolte. L’accusa cercherà di dimostrare che l’imputato avrebbe dovuto dare subito l’allarme generale cosa che invece non fece.
