Ammenda di 50.000 euro per la Roma e obbligo di disputare due turni con i settori ‘Curva Sud e Curva Nord’ privi di spettatori per le gare previste contro la Sampdoria il 16 febbraio e contro l’Inter il primo marzo.
Questo è quanto è stato deciso dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel in seguito ai cori contro il Napoli nel corso del match valido come semifinale d’andata di Coppa Italia tra giallorossi e partenopei.
La Roma paga il «comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale» per i cori «lavali lavali lavali col fuoco o Vesuvio lavali col fuoco» intonato dai tifosi romanisti della Curva Sud al 15′ del primo tempo e al 46′ del secondo tempo. Analogo coro – si legge nella motivazione del giudice – proveniente dalla Curva Nord, al 2′ del primo tempo veniva percepito chiaramente dai due rappresentanti situati verso la Curva Nord e al centro del campo.
Il comunicato del giudice sportivo sottolinea come i cori anti-napoletani si sentano forti e chiari, anche se tramite radio e social network, i tifosi romanisti assicurano che anche gli ultras partenopei abbiano intonato cori del tipo «Tevere affogali tutti», non uditi dai rappresentanti della Procura federale.