L’istrionica Lady Gaga ha colpito tutti sin dalle prime note di Poker Face. La cantante si è mostrata dal primo momento fuori dagli schemi, con la sua chioma biondo platino ed i look bizzarri. La sua arte non è solo cantare ma, anche e soprattutto, stupire visivamente i suoi fan, che sia con outfit sopra le righe o con video musicali shock. Ad ogni modo, quello di cui ha parlato Lady Gaga ultimamente è un argomento molto delicato su cui c’è poco da scherzare.
Gli appassionati della cantante di Judas, conoscono i suoi vissuti non facili. Dello stupro che Lady Gaga ha subito a diciannove anni si sapeva già, ma è solo negli ultimi tempi che la donna è tornata a parlarne con maggiore apertura e confidenza: “Per via del modo in cui mi vestivo e della maniera in cui sono provocante come persona, ho pensato di essermela cercata, che in qualche modo fosse colpa mia. Non l’ho detto a nessuno per, credo, sette anni. Non sapevo che cosa pensare. Non sapevo come accettarlo. Non sapevo come non incolpare me stessa. Mi ha cambiato la vita, ha totalmente cambiato la maniera in cui ero”.
Come molte donne nella sua situazione, la Germanotte si affligge con i sensi di colpa per ciò che è successo. Ovviamente, non è mai responsabilità di chi riceve violenza ma si tratta di situazioni delicate a cui difficilmente si riesce a venire a capo: “Quando attraversi un trauma simile, non hai solo delle immediate conseguenze fisiche. Quando ti sembra di rivivere l’esperienza nel corso degli anni, può scatenarti una totale angoscia fisica per tutto il corpo. Un sacco di persone non soffrono solo di dolore mentale ed emotivo, ma anche di un dolore fisico per l’esser stata abusata, stuprata o traumatizzata in qualche modo”. La cantante oggi vive serena ed ha trovato il vero amore nell’attore Taylor Kinney, col quale convolerà presto a nozze. Ad ogni modo, Lady Gaga esorta tutte le donne nella sua situazione ad uscire fuori dal guscio: “Non vogliamo che voi teniate il vostro dolore dentro lasciandolo marcire. Liberatevi di tutta quella spazzatura. Liberiamocene tutte assieme”.