Adil Bamaarouf è il marocchino espulso dal nostro territorio per volere del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. L’uomo, di 37 anni, residente a Monselice, in provincia di Padova, è stato espulso per terrorismo dall’Italia dopo le sue numerose esternazioni a favore dei combattenti dell’Isis e contro l’Occidente. Il maghrebino, che è indagato per istigazione a commettere reati, è stato prelevato dalla polizia nella sua abitazione e accompagnato davanti al giudice per la convalida del provvedimento,per essere poi accompagnato allo scalo di Milano Malpensa. Bamaarouf avrebbe voluto vendicare il mondo arabo dicendosi favorevole ad un attacco terroristico a Roma.
L’espulsione del marocchino è avvenuta oggi su provvedimento del ministro dell’Interno Angelino Alfano. A segnalare alle forze dell’ordine l’uomo era stato il fratello, preoccupato dalle posizioni sempre più estremiste di Adil. Secondo quanto emerso dagli accertamenti del Ros, in una delle sue esternazioni, riferite alla fine del ramadam, sosteneva che come musulmano “si sentiva oppresso ed offeso per le iniziative contro gli appartenenti a tale religione da parte dei cristiani ed ebrei” e ancora che si sentiva “offeso perché sia l’Unione Europea sia gli Stati Uniti stanno combattendo gli appartenenti all’Is“. Adil avrebbe anche dichiarato di essere favorevole ad un attentato a Roma e di voler raggiungere i combattenti dell’Isis in Siria.
L’uomo, conosciuto dalla comunità islamica di Monselice, dopo una breve esperienza come Imam, ne è stato allontanato proprio per le sue posizioni fondamentaliste e antioccidentali.
Angelino Alfano ha deciso la sua espulsione perché, da quanto rilevato dai carabinieri e valutato dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo, il soggetto in questione manifestava la volontà di commettere azioni terroristiche e l’intenzione di andare nelle zone di conflitto in Siria.
Con Adil Bamaarouf, salgono a 65 gli estremisti allontanati dal territorio italiano dall’inizio dell’anno. Secondo i dati forniti dal Viminale, nel 2015 sono state controllate 74.177 persone, più di 20mila nell’ultimo mese, dopo gli attentati di Parigi. I soggetti arrestati per estremismo religioso sono 259.