Sottomarino russo attacca con missili la capitale Isis in Siria. Per la prima volta la Russia ha sferrato una serie di attacchi in Siria utilizzando il sottomarino Rostov sul Don schierato nel Mediterraneo per colpire obiettivi Isis nell’ambito della sua campagna militare a sostegno del regime del presidente Bashar al-Assad. Sono state colpite due roccaforti del Califfato intorno alla città di Raqqa. La Russia ha informato preventivamente dell’attacco gli Stati Uniti.
Durante un meeting trasmesso in televisione il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha dichiarato insieme al presidente Vladimir Putin che sono stati effettuati estesi danni alle infrastrutture di Daesh. Il presidente russo ha evocato la possibilità di utilizzare armi nucleari contro l’Isis, ma ha aggiunto che egli spera che «non debbano mai essere utilizzati nella lotta contro il terrorismo». I missili Kalibr e i razzi da crociera A-101 «possono essere armati sia con testate convenzionali sia con testate nucleari – ha detto discutendo dell’operazione militare in Siria con il ministro della Difesa russo.
Missili cruise 3M-54 Kalibr sono stati lanciati dal Rostov sul Don, un sottomarino russo della classe Varshavyanka a bassissima emissione di rumore con tecnologia “stealth” avanzata.
Missili simili erano stati lanciati da altre navi da guerra russe nel Mediterraneo e nel Caspio, il mese scorso.
Dal 5 dicembre la Russia ha lanciato 1920 attacchi contro i militanti, secondo Sputnik news, un’agenzia governativa russa: «70 centri di comando, 21 campi di addestramento, sei impianti di munizioni ed esplosivi, 43 depositi di munizioni e 6 obiettivi petroliferi sono stati distrutti.