Adriano Celentano è stato omaggiato da Checco Zalone nel film Quo Vado. Il comico barese ha cantato il brano “La Prima Repubblica” nello stile di Celentano e ha sbancato i botteghini italiani, infrangendo tutti i record italiani, diventando il film più visto delle vacanze di Natale 2015/2016: Checco Zalone ha superato Star Wars. Il commento del molleggiato non si è fatto attendere. È stato raggiunto dal Corriere per commentare questo grande successo di Zalone e il giudizio è completamente inaspettato.
Per Celentano, il cinema di Checco Zalone è “un efficace toccasana di cui le farmacie non possono essere sprovviste. Meglio del Lexotan”. Quindi può essere tranquillamente utilizzato come un medicinale per curare i momenti tristi della vita: “Una medicina la sua che ci difende e ci rende immuni dalle gravi infezioni che ci procurano le clamorose cazzate di un certo tipo di cinema internazionale i cui ingredienti non sono altro che la solita violenza e un falso modo di girare, dove per nascondere l’incapacità, la macchina da presa si muove in modo frenetico, dove tutto è frastuono, tutto è solo morte che uccide”.
Celentano sembra aver capito anche quale è il vero segreto di tanto successo: “Checco Zalone ha puntato in fondo all’angolo della nostra anima. Dove anche i cosiddetti colti, sempre più assetati di potere, ne hanno purtroppo perso le tracce le quali si identificavano in quella sana ignoranza che a nostra insaputa ci rende puri, e quindi belli, anche se brutto poi nessuno lo è”.
Zalone forse non si sarebbe mai aspettato tanto successo: il primo weekend di programmazione di Quo Vado al cinema ha segnato numeri da record. In soli tre giorni ha incassato 22.2 milioni di euro al botteghino. Sono stati ben tre milioni di spettatori che hanno affollato i cinema con l’impressionante media per sala di 18 mila euro. Insomma un grande successo di critica (come l’apprezzamento di Celentano) e di pubblico.