Home Cronaca in primo piano Caso Fortuna Loffredo: riesumazione salma per conferma abusi

Caso Fortuna Loffredo: riesumazione salma per conferma abusi

Quanto dolore può sopportare una madre? Purtroppo sono stati appena rivelati macabri dettagli sulla morte della piccola Fortuna, violentata e scaraventate giù dall’ottavo piano di una delle pallazzine del Parco Verde di Caivano in Provincia di Napoli, il giugno del 2014.

Angelo Pisani, l’avvocato della famiglia della piccola vittima, ha richiesto la riesumazione del cadavere della bambina, per verificare quanto emerso dagli interrogatori dell’incidente probatorio fatte alle figlie di Marianna Fabozzi, compagna del presunto orco che ha ucciso Fortuna Loffredo, e che anche loro avrebbero subito le medesime sevizie dall’uomo.

Secondo un’indiscrezione pubblicata dall’edizione on line de Il Mattino, l’amichetta di Fortuna avrebbe rivelato agli inquirenti di averla vista qualche volta “mezza addormentata“. Da qui è  nato il sospetto che alla bimba di 6 anni le fossero stati somministrate droghe o comunque sedativi per stordirla e magari farle dimenticare le violenze.

Tuttavia la riesumazione pare sia necessaria anche per cercare tracce di Dna sotto le unghia della bambina e di liquido biologico sul corpo anche se ormai le bambine interrogate dal Tribunale di Napoli Nord, Aversa, hanno confermato l’identità del loro carnefice in Raimondo Caputo, attualmente in carcere.

Intanto il gup ha accusato sia Caputo che la sua compagna. Lui per omicidio, lei invece è stata accusata in concorso in abusi sessuali. Saranno giudicati per false dichiarazioni anche alcuni residenti ormai definito come il “luogo degli orrori” del Parco Verde di Caivano.