Mettere in pratica i propri allenamenti, ecco cosa pare abbiano fatto alcuni dei ragazzi che hanno partecipato all’omicidio del giovane Willy Monteiro Duerte. Non importa chi abbia sferrato il colpo mortale. Potrà valere in termini di giustizia, ma nell’anima sono tutti colpevoli in egual misura.
Ogni volta si spera sia l’ultimo, ma quello di Willy non un caso isolato. Il 21enne era solo intervenuto per cercare di difendere un amico, facendolo in modo pacifico, parlando, e invece ha trovato la morte. A raccontarlo è Federico Zurma, l’amico di Willy, ai microfoni de la Repubblica:
Si è messo tra me e loro. Mi stavano picchiando quando ho visto Willy. Ha cercato di mettere pace. Ma hanno iniziato a picchiarlo in quattro. Uno di loro lo ha colpito con un calcio micidiale alla pancia. Willy è rimbalzato a terra, facendosi forza sulle braccia ha provato a rialzarsi, ma quello gli ha subito sferrato un pugno sulla testa, atterrandolo. La discussione tra me e loro è cominciata nella pizzeria ‘Duedipicche’, poi è proseguita sulle scale davanti al locale e infinte nel giardino di fronte Quando eravamo lì è passato Willy con altri suoi tre amici di Paliano.
Un giovane calmo, a modo ed educato. Questo era Willy. Nelle foto sui social appare sempre sorridente e positivo. Immaginabile il dolore che stanno provando la famiglia in questo momento. Intanto la Regione Lazio ha annunciato che si farà carico di tutte le spese legali.