Il maestro Riccardo Muti ha rifiutato la cittadinanza onoraria della città di Roma, proposta dal sindaco della Capitale Gianni Alemanno. "Gli echi che mi sono arrivati da Roma sulla questione li ho trovati patetici e desolanti". E' il commento del maestro.
Alla base del rifiuto ci sarebbe il fatto che la questione della sua onorificenza sia entrata in merito a dei dissensi in seno al Pdl, al governo della città.
Infatti il voto del Consiglio comunale è stato all'unanimità, 35 favorevoli, nessun contrario, ma l'ala dei "rampelliani", i seguaci del parlamentare del Pdl Fabio Rampelli che avevano in precedenza fatto mancare il numero legale, non ha partecipato allo scrutinio, sempre in polemica con il sindaco Alemanno.
Muti si dice grato al sindaco per la vicinanza nel suo lavoro all'Opera e per l'incontro con il ministro Tremonti e poi spiega che la storia della cittadinanza onoraria di Roma "si è arenata in pastoie di un livello che ho definito basso solo per il mio ostinato spirito di collaborazione".