Si stanno raccogliendo in questi giorni le firme per il referendum abrogativo della legge elettorale attuale, il "Porcellum".
Inizialmente i quesiti referendari, voluti fortemente da Passigli (PD), erano nel senso di abrogare l'attuale Porcellum in favore di una legge proporzionale con la preferenza e lo sbarramento al 4%, un proporzionale simile a quello tedesco.
Improvvisamente però Tonino di Pietro si è fatto largo e ha lanciato una nuova proposta referendaria che abolirebbe in toto le modifiche apportate nel 2005 con un ritorno quindi al Mattarellum, e quindi collegi uninominali, preferenza unica, sistema al 75% maggioritario e al 25% proporzionale, sistema che fu criticato anche dal costituzionalista Sartori secondo il quale "questo Mattarellum invece di diminuire ha fatto ulteriormente aumentare il numero di partiti".
La situazione è ancora fumosa ma pare che Passigli abbia fatto un passo indietro in quanto "è stupido battagliare tra di noi sui referendum" e avrebbe invitato i 200.000 cittadini che avevano firmato la sua proposta a fare altrettanto con quella di di Pietro pretendendo però che il leader dell'Idv e le altre forze politiche che lo appoggiano (SEL, Veltroni, Prodi…) assicurassero che questo referendum serve solo da input per cambiare poi la legge elettorale nel modo più corretto in Parlamento. Bersani e D'Alema stentano ancora a prendere una posizione, Rifondazione si era dichiarata contro la proposta dell'Idv e a favore di Passigli… La situazione insomma è ancora quanto mai incerta e fumosa e la scadenza per la raccolta delle firme è quanto mai vicina.
