Milan c’è poco da essere “Allegri”, rinviato ancora il destino del tecnico

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MILAN – Prende sempre di più i contorni di un romanzo giallo la storia tra il Milan e il tecnico Massimiliano Allegri, è infatti di poche ore fa la notizia che l’incontro ad Arcore tra il presidente Silvio Berlusconi e il tecnico Livornese previsto per domani è stato cancellato, l’ex premier infatti ha deciso di restare in Sardegna  sino a fine settimana.

IL FATTO – La storia è ormai nota a tutti, Allegri ha il contratto con scadenza Giugno 2014, è molto amato dalla piazza e dalla dirigenza rossonera quindi sembrerebbe tutto perfetto, il problema però resta Berlusconi che non ha mai molto apprezzato il tecnico livornese votato ad un gioco pragmatico lontano dal calcio champagne tanto amato dal patron di Mediaset. La rottura quindi sembra inevitabile, nonostante i tentativi provati da Galliani per ricucire un rapporto ormai logoro, fatto di continue frecciatine lasciate in pasto ai giornali, da parte dei due protagonisti che ormai da qualche mese stanno mettendo in scena un teatrino che oggi più che mai sta raggiungendo vette ridicole. Intanto l’ombra della Roma si fa sempre più pressante su Allegri che potrebbe essere ingolosito da questa sfida capitolina, radio-mercato dice che la dirigenza giallo-rossa attenderà la decisione dell’ex tecnico del Cagliari sino a Sabato per poi virare probabilmente su Manuel Pellegrini. Berlusconi invece sembra sempre più orientato a lasciare le chiavi del suo Milan nelle mani di un ex rossonero, Clarence Seedorf che in una recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha glissato sull’argomento lasciandosi scappare un laconico “vediamo”. I tifosi rossoneri pur amando moltissimo il centrocampista Olandese sono contrari al suo arrivo come guida tecnica della squadra vista la scarsissima esperienza, ciò nonostante alcuni sono fiduciosi in Berlusconi che nell’individuare allenatori bravi semi-sconosciuti è sempre stato tra i migliori in Italia, vedi le impopolari scelte Capello e Sacchi poi dimostratesi vincenti. L’ex numero 10 del Milan comunque non dovrebbe essere l’unico candidato alla successione di Allegri, infatti ci potrebbe anche essere la sorpresa Tassotti (eterno vice) promosso come primo allenatore, o ancora l’arrivo dell’ex centrocampista del Milan Roberto Donadoni che tanto bene sta facendo a Parma, in queste ore inoltre si sta facendo strada anche l’ipotesi Paolo Maldini. Insomma a Milanello le certezze sono davvero pochissime, intanto Venerdì mattina Galliani volerà in Georgia per la partita di addio al calcio di Kaladze (altro papabile per la panchina ?), la dirigenza rossonera continua comunque a predicare serenità nei vari mass media ma come si sà la serenità è solo il frutto della rassegnazione all’incertezza.

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