Dopo il faccia a faccia con Berlusconi, continua la marcia di Bersani: oggi c’è stato l’incontro tra il leader del centrosinistra e la Lega, in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica. Bersani e il segretario della Lega Roberto Maroni si sono incontrati alla Camera, per parlare del prossimo voto dei “grandi elettori”. La Lega a gran voce chiede la formazione del nuovo governo: “A noi interessa prima un esecutivo e poi il nuovo capo dello Stato, non si può più aspettare”.
“E’ stato un incontro di cortesia. Non abbiamo fatto nomi per il Quirinale, abbiamo parlato solo di criteri. La discussione si è spostata subito sul governo, che per noi va fatto subito, data la crisi del paese” ha detto il capogruppo della Lega Nord al Senato, Massimo Bitonci, al termine dell’incontro, aggiungendo anche ”Non sono stati fatti nomi, pensiamo che questo possa avvenire in una fase più vicina al 18”.
Bersani dal canto suo afferma che si è parlato “solo del Quirinale”, ritenendosi ad ogni modo soddisfatto dell’incontro: ““Bene, bene, bene. E’ stato un buon incontro”. Tuttavia restano alcuni paletti: Bitonci, illustrando a Bersani la linea del Carroccio, chiarisce che sull’esecutivo il Carroccio tratta solo “insieme al Pdl” mentre sul capo dello Stato “la Lega agisce in autonomia”.
“L’incontro con la Lega si iscrive in una serie di incontri organizzati dal segretario e con i capigruppo per l’elezione della presidenza della Repubblica e solo per questo: di governo non si è parlato” ha detto il capo gruppo del Pd in Senato Luigi Zanda. E’ stato un incontro “di carattere metodologico e c’è l’auspicio, condiviso dalla Lega che l’elezione del presidente della Repubblica sia eletto con una maggioranza ampia”. Nell’incontro, ha detto Zanda ad una domanda su questo punto, “Non sono stati fatti nomi”. Bersani ha infine smentito voci circa la scissione del Pd, affermando “non abbiamo problemi di questo genere”.