BERGAMO – Fu sei anni fa (2006) l’ultima volta in cui la Juve divenne campione d’inverno. Quell’anno, la squadra con più titoli nazionali, fu coinvolta nello scandalo Calciopoli, che non solo le sottrasse il titolo, ma la condanno ad un anno di Serie B. Dopo quell’anno segui la promozione con la vittoria del campionato cadetto, ma, una volta ritornata in Serie A, i bianconeri non ha mai lottato per riconquistare il titolo, ne ha dato ai suoi tifosi l’illusione di essere una squadra competitiva. Con l’arrivo di Antonio Conte, che coincide tra l’altro con l’apertura del nuovo stadio, la Juventus sembra avere la giusta determinazione a non mollare e a lottare fino alla fine per la conquista del titolo. Il primo passo è fatto, il girone di andata è stato concluso in prima posizione, ora bisogna che i ragazzi di Conte riescano a ripetersi nella seconda parte del campionato.
A Bergamo il titolo di campione d’inverno arriva con la vittoria sull’Atalanta per 2-0 senza aspettare l’esito delle altre partite, questo in virtù dei 4 punti di vantaggio sul Milan, e quindi la possibilità, da parte dei rossoneri, di non poter raggiungere la vetta con una sola partita disponibile. La partita contro i bergamaschi non si è rilevata semplice, anche se a farla sono stati comunque i bianconeri, mentre i nerazzurri hanno provato a giocare di rimessa cercando ti tenere gli assalti avversari. Questo dura solo un tempo, infatti al 9′ della ripresa Linchtsteiner porta in vantaggio la sua squadra di testa su lancio di Pirlo. A chiudere il match sul definitivo 2-0 ci pensa Giaccherini che al 37′ segna al volo da centro area su assist di Marrone. La Juve è campione d’Inverno.
Nell’altro anticipo di Seria A, la Roma batte il Cesena all’Olimpico, con un rotondo 5 a 1. La squadra di Luis Enrique sembra aver trovato l’assetto definitivo, esprimendo un bel gioco e una buona capacità realizzativa. Non è forse un caso che la ripresa giallorossa coincida con l’inserimento di Totti tra i titolari. Ed è infatti il capitano giallorosso il protagonista assoluto del match con il Cesena, non solo perché segna una doppietta in solo 8 minuti di gioco (1′ e 8′ p.t) anche perché, con queste due reti, arriva a 211 reti in Serie A, diventa il marcatore che ha realizzato più reti con la stessa maglia in Serie A. superando cosi Nordahl (a quota 210 con il Milan). Non solo Totti ma tutta la Roma ieri è stata travolgente portandosi sul 3 a 0 al 10′ del primo tempo con Borini. Nel secondo tempo il Cesena prova una timida reazione arrivando al gol con Eder al 14′ del secondo tempo. Ma la serata è di marca romanista che trova il 4 a1 con Juan al 17′. L’ultima rete è firmata da Pjanic a 20 minuti dalla fine. La partite non dice più nulla la Roma porta a casa un meritato successo.
 l'ultima volta in cui la Juve divenne campione d'inverno. Quell'anno, la squadra con più titoli nazionali, ){kind=link}