BEPPE GRILLO – Mentre Pd e Pdl si incontrano a destra e manca per realizzare questo governo ‘snello‘ composto da 18 ministri, tralasciano un piccolo particolare: «Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al M5S – attacca Beppe Grillo – sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Nè più e nè meno dei 350.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non è mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature è decaduta».
Beppe Grillo tuona ancora dal suo blog e richiede l’intervento del Copasir (la commissione di controllo sui servizi segreti) e della Vigilanza Rai. Si intitola ‘La notte della Repubblica‘, il post pubblicato da Grillo. Purtroppo il leader del Movimento 5 Stelle ha ragione quando dice che il popolo è impotente, nessuno gli dà voce e le telecamere non hanno ripreso, nemmeno per sbaglio, quello che è accaduto fuori al Parlamento il giorno dell’elezione del presidente della Repubblica. Con tanto di cartelloni gli italiani scrivevano e urlavano ‘Napolitano non sei tu il nostro Presidente‘ e la maggior parte dei media non hanno fatto circolare la notizia e tanto meno le immagini.
E a ragione, ancora oggi, denuncia l’inciucio: l’elezione di Rodotà non è stata presa in considerazione perché un uomo incorruttibile:
Il M5S non può governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione. L’offerta di un governo condiviso con il pdmenoelle con l’elezione di Rodotà, un presidente della Repubblica indipendente e incorruttibile, non è stata minimamente valutata. Eppure sarebbe stato l’inizio di un nuovo giorno, del rinnovamento del Paese. E ora, dopo l’osceno colloquio notturno a tre, in cui due persone, Berlusconi e Bersani, hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell’insigne presenza di Napolitano, il M5S non vedrà rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI. Andranno all’opposizione farlocca della Lega e di Sel, alleati elettorali di pdl e pdmenoelle. Un quarto degli elettori è di fatto una forza extra parlamentare
L’indignazione continua nel post di Grillo quando parla delle mail e filmati trafugati ai componenti del Movimento 5 Stelle. Nessuno a mosso un dito su quanto accaduto, eppure è fatto assai grave. E’ lecito dunque chiedersi cosa sarebbe accaduto se le medesimi ‘attenzioni’ fossero state rivolte agli esponenti PD e PDL:
Il M5S subisce attacchi vergognosi ogni giorno da giornalisti prezzolati, attacchi furibondi che si sono intensificati dopo le elezioni. Chiunque faccia parte del M5S, o anche si avvicini, è colpito sul piano personale e nessuno si indigna. Per il Palazzo è normale che questi parvenu della democrazia siano sbeffeggiati, insultati, derisi. Le mail private di molti parlamentari del M5S sono state trafugate, foto, filmati, corrispondenze. In un altro Paese sarebbe il primo titolo per giorni. Se fosse successo al Pdl, a Cicchitto, Ghedini, Brunetta i giornali e i telegiornali e i telegiornali avrebbero gridato all’attentato alla sicurezza nazionale. Per il M5S solo scherno o silenzio. Anche il silenzio del presidente della Repubblica del quale sono stati distrutti nei giorni scorsi i nastri delle conversazioni con Mancino
Il M5S sembra non aver partecipato alle elezioni per questo Governo e alla luce di quanto accaduto bisognerebbe svegliarsi un po’. E chi era ancora indeciso adesso è sempre più convinto che alle prossime elezioni questi 8 milioni di voti diventeranno 16.
