RAI– Ieri sera è andata in onda la 16esima puntata di Ballarò, condotto da Giovanni Floris e la copertina satirica di Maurizio Crozza è stata scoppiettante, come al solito. Il comico ha esordito con un augurio un po’ particolare: “Buon 2012! 2013? Un nuovo anno non possiamo permettercelo”.
Il tema centrale della puntata di Ballarò è stato, senza dubbio, quello inerente alla campagna elettorale in quanto è ormai iniziata e Crozza si esprime in questo modo: “I nuovi è impossibile votarli perché non li conosciamo, i vecchi perché li conosciamo. A parte Monti che sembrava super partes e che invece è sempre in televisione, ogni partes”. Per quanto riguarda Monti, Presidente del Consiglio uscente, egli ha dichiarato: “Monti ha detto che vuole togliere l’Imu. Prima la mette e poi la toglie? E’ come se in un film l’attore che fa Dracula nel secondo tempo volesse fare Robin Hood. Ancora aggiunge: “Monti sta scegliendo dei candidati puliti. Monti, dai retta ad un scemo: il problema è che rubano dopo” e ha scherzato sulla lista facendo riferimento al cognome “Lista Monti? Lì sta Monti, non ce lo leviamo dalle palle!”
Quando poi il bersaglio diventa Berlusconi, Crozza a Ballarò immagina un discorso tra il cavaliere e la sua attuale fidanzata Francesca Pascale: “LEI- Faccio una cosa ai limiti dell’osceno. LUI- Prendo il calippo? LEI- No, no, mi faccio una Lega”. La battuta del comico genovese si riferisce allo spot televisivo di ‘Telecafone’, di una rete napoletana, nel quale era protagonista la Pascale che giocava con il gelato-calippo, accennando a doppi sensi. Sempre quando Berlusconi è il protagonista del discorso, Crozza afferma: “Il 75% delle tasse andrà al nord, il resto evaso. Berlusconi riuscirebbe a convincere la Lega che Boateng è altoatesino”.
Maurizio Crozza poi si rivolge all’ospite in studio ovvero Pietro Grasso, candidato pd ed ex procuratore antimafia, con queste parole: “In Parlamento vuole andarci e non occuparsi più di mafia. Ma è una copertura, vero? Vuole studiare il nemico da vicino. Mi tolga una curiosità: se incontra Dell’Utri in Parlamento lo saluta o lo interroga?”. Oltre a Grasso, gli ospiti della serata sono stati: l’economista Irene Tinagli di ‘Italia Futura’, Beatrice Lorenzin del ‘PdL’, il genetista Edoardo Boncinelli, il presidente di ‘Unioncamere’ Ferruccio Dardanello, la segretaria confederale della ‘Cgil’ Elena Lattuada, l’editorialista della ‘Stampa’ Marcello Sorgi, l’editorialista del ‘Corriere della sera’ Gianantonio Stella e il presidente della ‘Ipsos’ Nando Pagnoncelli.
Crozza ha un discorso anche per Grillo e afferma che può anche perdere punti ma c’è Casaleggio che non smette mai di sostenerlo: “Se Gesù fosse stato come Grillo a forza di espellere apostoli all’ultima cena prenotava per due. Grillo ha trasformato l’acqua in toner per la stampante”.
In questo momento la questione importante che riguarda Ballarò, in riferimento alle elezioni politiche, è la seguente: il programma potrebbe non andare in onda i due ultimi martedì di fine febbraio, in quanto le elezioni si terranno 24-25 del mese. La questione viene sollevata durante il programma, dal conduttore: “Ballarò al momento, e solo grazie a voi che ci accordate fiducia, è il talk di approfondimento politico più seguito d’Italia, quello ritenuto più affidabile in base a tutte le ricerche. Ora, proprio nel momento cruciale del nostro lavoro, le elezioni politiche, non posso dirvi se e quando andremo regolarmente in onda. Questo perchè le tribune elettorali potrebbero incidere non solo sulla durata delle puntate da qui alle elezioni, ma addirittura portare alla cancellazione di Ballarò nei due martedì prossimi al voto. Sia chiaro non ci sono ragioni politiche alla base di questo paradosso, non veniamo cancellati intenzionalmente dal martedì, ma la conseguenza (appunto paradossale) del calendario varato dalla commissione potrebbe essere questa. Questo calendario, comunque, si può ancora modificare. Ci sembrerebbe saggio e segnaliamo il problema a chi lo può risolvere”. Come andrà a finire? Aspettiamo con ansia il prossimo appuntamento.
