Ballarò: Monti usa toni duri e Crozza si esprime con la sua satira

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ballaro-crozza-montiDurante la puntata di ieri sera del talk show Ballarò, condotto da Giovanni Floris, è apparso un Mario Monti dai toni molto duri; la solita pungente copertina di Maurizio Crozza, che non smette mai di sorprendere il pubblico e numerose scintille tra Angelino Alfano e Nichi Vendola.

Ospiti della serata sono stati: Mario Sechi, di Lista Civica; Cesare Romiti, il presidente della Fondazione Italia-Cina; Paolo Mieli, il presidente di Rcs libri; Nando Pagnoncelli, il presidente della Ipsos; Nichi Vendola, leader di Sel; Susanna Camusso, la segretaria generale della Cgil; Angelino Alfano, il segretario del Pdl e Mario Monti, il premier candidato presidente del Consiglio per la lista Scelta civica – Monti per l’Italia. Durante la puntata di ieri sera di Ballarò, come al solito, sono state poste alcune domande e queste sono state: Il redditometro è un accertamento di massa? La patrimoniale è una tassa ingiusta? Le pensioni del ministro Fornero cambieranno dopo il voto? Che fine farà la riforma del mercato del lavoro?.

Per quanto riguarda la copertina satirica di CROZZA, egli inizia il suo discorso con un parallelismo particolare tra il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, che ieri è stato il protagonista dell’Inauguration Day, giurando per il suo secondo mandato, e Nicola Cosentino, il politico casertano escluso dalle liste del Pdl e che ha definito Angelino Alfano un perdente di successo. Così si è espresso il comico: “Ieri proprio mentre Barack Obama giurava e diceva ‘gli uomini sono tutti uguali ed hanno diritti inalienabili’, dall’altra parte del mondo, Cosentino diceva ‘prendi ste liste, scappa, scappa, mi hanno fottuto’. Cosentino è scappato con le liste della Campania. Nel Pdl, presentare le liste è come rimettere assieme la banda. Anche l’Interpol era incentra, chiedeva ‘cerchiamo Cosentino o Corona?”. Il secondo bersaglio di Crozza è Augusto Minzolini, candidato al Senato in Liguria e sotto processo per peculato. Il comico si domanda come sia possibile che uno che abbia speso 68mila euro di soldi della Rai possa essere destinato proprio alla regione Liguria. Mistero. Egli si esprime in questo modo: “Pd e Pdl hanno tolto gli impresentabili, Monti ha detto: ‘via gli incapaci’; e chi ci rimaneva? Gli immigrati. In Liguria non si candiderà più Scajola e vedi che rinnovamento c’è, il Pdl metterà al Senato Augusto Minzolini: ma noi liguri, che minchia abbiamo fatto a Silvio per odiarci così tanto? Ha fatto indigestione di pesto? Cosa c’entra Minzolini con la Liguria, uno che ha speso  con la carta di credito della Rai 68mila euro può essere tutto, ma non ligure… Alfano è il candidato Premier del Pdl? Oh, scusi… doveva essere una sorpresa…; sa che avevo una lista di battute per lei ma Cosentino me l’ha portata via… perché Cosentino ha detto che lei è un ‘perdente di successo’? Di che successo parlava? Vendola, Bersani ha detto che la coalizione di Ingroia rischia di far vincere la destra: come mai Bersani non vuole prendersi lui tutto il merito”. Conclude con un riferimento, sarcastico e triste, agli F35 costati 15 miliardi di euro, per la Difesa: “Gli F35 che abbiamo comprato per 15 miliardi, quelli che non temono niente e nessuno, abbiamo scoperto che se c’è un temporale pare che esplodano. Invece che i nemici bisogna tener sotto occhio il meteo. Ma si può pagare uno sproposito una cosa che non funziona? Ah, già, abbiamo 1000 parlamentari”.

MONTI, intervistato da Floris, utilizza toni duri e non risparmia le critiche verso i suoi avversari, dichiarando: “Non ho la capacità convinta ma non convincente di manipolazione della realtà di Berlusconi né la capacità di Bersani di immaginare di svolgere una attività di governo con Vendola e Camusso. Ma sono d’accordo con Grillo su una cosa: siamo in guerra con i chaschetti”. Monti si riferisce anche alla Merkel, con la quale ha avuto incontri intellettuali, e dice: “Io sono un alleato scomodo della Merkel perchè non mi faccio piegare”. Nel suo discorso non mancano pensieri per Alfano: “E’ spiritosissimo…ma in presenza del suo capo non è così vivace”. Il premier Monti spende alcune parole anche per Vendola: “Non credo mi troverò a governare con Vendola. La coalizione di cui faccio parte, che spero avrà successo elettorale, parteciperà a governi solo se questi avranno un chiaro orientamento riformatore e per ora Vendola non mi sembra risponda a requisiti di cui lavoratori e disoccupati hanno bisogno per un rilancio dell’Italia”. Concludendo il suo intervento, afferma: “No, non serve una manovra di aggiustamento. Penso che il finanziamento pubblico ai partiti debba essere tagliato drasticamente a tutti i partiti”.

Per quanto riguarda lo scontro duro tra ALFANO e VENDOLA, il primo afferma: “Questa sinistra vuole aumentare le tasse e mettere la patrimoniale e Camusso e Vendola sono i veri leader dello schieramento di centro-sinistra”. Vendola, che sostiene la cancellazione dell’Imu e rivendica di aver ridotto Irpef e bollo auto in Puglia, ribatte: “Io le ho abbassate!”. Interviene poi la Camusso: “La vedo davvero messo male se Alfano non vede la differenza tra un leader politico e uno sindacale”.

Quali saranno gli ospiti della prossima puntata e cosa ci dirà Crozza? Lo scopriremo la settimana prossima.

 

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