Un enorme polverone di polemiche è quello sollevato dal Pd a causa delle dichiarazioni, espresse in più occasioni, da Matteo Renzi. Anna Finocchiaro e Franco Marini sarebbero secondo il sindaco di Firenze, improponibili per la carica di Presidente della Repubblica perché privi della capacità di coinvolgere la maggioranza più alta possibile. La Finocchiaro non godrebbe di una condivisione unanime, secondo Renzi, a causa della foto ormai diffusa, che la ritrae intenta a fare spese da Ikea mentre la scorta le porta il carrello. Marini, invece, è stato respinto dagli elettori abruzzesi durante le ultime elezioni e inoltre, ha dichiarato Renzi: “Mi sembra gravissimo e strumentale il desiderio di poggiare sulla fede religiosa le ragioni di una candidatura a custode della Costituzione e rappresentante del Paese”.
Ecco che sono subito scattate le reazioni nel Pd. “Non posso lasciar passare in silenzio parole tanto gravi e offensive. Premetto che io non mi sono candidato a nulla. Nella mia lunga vita sindacale e politica non ho mai utilizzato l’appartenenza religiosa per chiedere o ottenere incarichi di qualunque natura”. Questo è quanto ha affermato Franco Marini, in una nota, rispondendo a Matteo Renzi. “Nella mia vita pubblica ho ricevuto critiche e contestazioni. Come tutti è normale e logico che sia così. Sono le regole del gioco democratico. Renzi però usa un altro registro. Insinua che starei strumentalizzando e consentendo che venga strumentalizzato il mio essere cattolico a fini politici. Con la sua lettera invece è proprio Renzi che ha commesso il grave errore che mi addebita: usare la religione a fini politici. Cosa assolutamente inaccettabile. Una deriva nella discussione pubblica di cui davvero non si sentiva la necessità e di cui Renzi porta tutta la responsabilità”, ha quindi concluso Marini. Non ha tardato ad arrivare neanche la risposta della Finocchiaro. ‘‘Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile. Sono dell’opinione che chi si comporta in questo modo potra’ anche vincere le elezioni, ma non ha le qualita’ umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato’‘ ha detto la senatrice.
Renzi dal canto suo si difende sostenendo la libertà di poter esprimere il proprio pensiero. “Avverto molta amarezza. E personalmente mi sembra ingiusto essere attaccato così solo per aver detto quello che penso io e che pensano milioni di italiani“ ha scritto Renzi nella sua enews riguardo alle ultime polemiche avute con i suoi compagni di partito. “Finché mi sarà possibile continuerò a dare il mio contributo perché l’Italia torni a competere e a sperare. E mi impegnerò perché il Pd diventi un partito vincente” ha concluso il sindaco di Firenze.
