DATAGATE – Obama sul caso Snowden: ‘Forniremo agli europei qualsiasi chiarimento necessario, sono tra i nostri alleati più stretti’. Dopo le rivelazioni dell’analista NSA, 38 rappresentanze diplomatiche spiate con cimici, infiltrazione nei sistemi informatici e raccolta di meta dati, costringe il Presidente degli Stati Uniti d’America ad esporsi in prima persona. Il presidente, promette informazioni ma rivendica anche: ‘E’ così che funziona il mondo dell’intelligence’.
Le sue rassicurazioni aiutano a calmare i toni. Prendiamo nota dice la presidenza del Consiglio UE, che comunque ribadisce di essere preoccupata. In Francia c’è chi chiede di non far partire i negoziati di libero scambio UE e USA in calendario fino all’8 luglio e fino a quando, dice Parigi, non avremo ottenuto garanzie di uno stop allo spionaggio.
Per l’Italia il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parla di vicenda spinosa. E dopo le parole di Obama, da Gerusalemme, il presidente del Consiglio, Enrico Letta: ‘Dobbiamo avere fiducia nei suoi confronti, nei confronti dell’amministrazione che tutti i chiarimenti saranno dati e non ho dubbi che questo avverrà’.
Per Edward Snowden, tuttavia, queste sono ore decisive. Dall’area transito dell’aeroporto di Mosca, l’ex analista dell’NSA ha presentato domanda d’asilo in 15 Paesi, tra cui anche l’Italia. Intanto Vladimir Putin promette che non lo consegnerà agli Stati Uniti ad una condizione: dovrà smettere di danneggiare i partner americani. Condizioni che non vanno per niente bene alla ‘talpa’: ‘Continuerò a far svelare i segreti in nome del pubblico interesse’ scrive in una lettera al governo dell’Ecuador che ringrazia per l’aiuto. Poi accusa l’amministrazione Obama di aver messo in atto una caccia all’uomo illegale: ‘Usano la cittadinanza come un’arma per bloccare le mie speranze di asilo. Lo scopo è di spaventare non me, ma quelli che potrebbero venire dopo di me. E non temono me, ma un’opinione pubblica informata e arrabbiata che chieda il governo costituzionale che le era stato promesso’.
